IL GIOCO DELL’ARTE: con mio padre, Alighiero (A. Boetti)

 

IL GIOCO DELL’ARTE: con mio padre, Alighiero 

(A. Boetti)

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In questo libro – diario Agata Boetti ci presenta suo padre Alighiero Boetti, sia come uomo che come artista. La vita artistica di Alighiero Boetti è stata ludica e creativa.

“Esplorare Alighiero, l’uomo, e Boetti, l’artista, attraverso gli occhi colmi di amore di Agata ci fa prendere coscienza, ancora una volta, del fatto che vita e arte sono intimamente legate. La vita è arte. L’arte è vita.”

Per Alighiero Boetti il gioco è il meccanismo essenziale della sua opera d’arte e il suo metodo, qui raccontato da sua figlia Agata, apre riflessioni interessanti per chi, oltre a conoscere e approfondire gli studi storico artistici, vuole veramente rendere l’arte un’esperienza formativa, educativa alla portata di tutti.

Condivido i punti che secondo me sono importanti per raggiungere questo obbiettivo:

 IL TEMPO: “Non ho mai sentito mio padre lamentarsi di non avere tempo. […] Si dava il tempo per comprendere e analizzare il tempo. Dedicava tempo al tempo. Semplicemente evitava la perdita di tempo.

È importante prendersi il tempo necessario per organizzare un’esperienza educativa (poi artistica) che sia prima di tutta formativa per se stessi e poi per gli altri.

CONSENTIRE L’ERRORE: “Si permetteva l’errore, anzi se lo imponeva, poiché solo Dio non fa nessun errore. […]” (Riferendosi ad un disegno che aveva fatto per sua figlia)

L’errore fa parte dell’essere umano e non può scindersi da esso. Piuttosto, è importante vedere le cose non solo dal nostro punto da vista ma anche dal punto di vista altrui: “TU vedi del disordine nel cielo stellato. Mentre per un astronomo tutto ciò è molto chiaro. […]”

LA GAMIFICATION: “Ogni gioco comporta delle regole. Bisogna acconsentire e sottoporsi ad esse. Per rispettarle bisogna imporsi dei vincoli del rigore. […]”

Conoscete la Gamification e il suo significato?  La Gamification è un metodo d’interazione dinamico e attivo basato su un insieme di regole prese dal mondo del videogioco e applicate in contesti diversi da quest’ultimo che sono però vicini alla nostra quotidianità.

Per quanto sia un concetto moderno, Alighiero Boetti, già con il suo insegnamento aveva dimostrato quanto fosse importante, apprendere giocando ma secondo regole precise, ordinate e stabilite.

Faccio un esempio: A. Boetti voleva quadrare in 16 quadratini (4x4) la frase ‘quadrare il mondo’. Ma in questo modo la frase non quadrava. Come fare? La soluzione è stata quella di modificare la frase: ‘Quadrando il mondo’, Questa frase entra perfettamente in 16 quadratini (4x4). Provatici! Il tutto, giocando ma secondo regole specifiche!

 OGNUNO HA IL SUO METODO: “I miei occhi sono stati educati da entrambi i genitori. Mi hanno dato i mezzi giusti, le chiavi di lettura della cultura così come un bagaglio per poter interpretare e soprattutto apprezzare l’arte.”

Ognuno ha un suo metodo: noi possiamo fornire delle chiavi di lettura ma ognuno poi sviluppa delle capacità proprie. Non esiste un grado di apprendimento a senso unico ma vari e molteplici.

USARE ‘EVIDENZA’ E SEMPLICITA’: “La gente ha paura di fronte alle evidenze perché sono assolute, vere, ancestrali […] Un lavoro è valido proprio quando è semplice il suo meccanismo, quando senti nelle cose la facilità, la spontaneità, lo stupore della cosa nata come un niente. […]”

Il gioco ha caratterizzato sia Alighiero come uomo/padre che Boetti come artista. 


 

Questa lettura per me è fondamentale e importantissima, un pilastro per la mia formazione come storica dell’arte, soprattutto ora che sto indagando l’arte e le sue potenzialità in relazione alla pedagogia e la didattica.

Prima di riporlo in libreria so per certo che lo sfoglierò ancora e mi perderò tra le sottolineature di quelle parti già impresse nelle mente ma di cui non posso proprio fare a meno. Toccherò ancora tutti i post - it che ho inserito lateralmente e al suo interno come punti di riferimento e sono certa che al momento opportuno sarà per me una guida e una fonte di nuovi stimoli creativi che ancora devo approfondire.

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