MARIA MONTESSORI: IL METODO IMPROPRIO (Alessio Surian, Diego di Masi, Silvio Boselli)

 

MARIA MONTESSORI: IL METODO IMPROPRIO

(Alessio Surian, Diego di Masi, Silvio Boselli)

⭐⭐⭐⭐


 


“Le formule di educazione attualmente accettate sono ridicole e odiose […] odiose in quanto atrofizzano nelle masse che hanno bisogno della loro capacità per vivere, le facoltà e le funzioni più nobili.”

Leggere una Graphic Novel in cui la protagonista è Maria Montessori è stato veramente emozionante.

La protagonista è proprio lei in qualità di Psichiatra e Pedagoga che ricorda il suo percorso formativo negli anni, focalizzandosi sul bambino quale individuo pensante la cui ‘educazione coinvolge non solo il bambino che viene educato, ma anche l’adulto che si trasforma.'

Mi ha incuriosito il titolo scelto per la graphic novel ovvero M. Montessori: il metodo IMPROPRIO. Tra le definizioni della parola IMPROPRIO emergono le seguenti:

  • Non proprio: non inquadrato negli schemi di una struttura (grammaticale) normale
  • Sconveniente: che non conviene

Il metodo Montessori, infatti, nasce in modo poco convenzionale perchè basato sull’attenta osservazione di persone, situazioni e relazioni. È un metodo che ha richiesto tempo per essere pensato, elaborato e perfezionato negli anni.

Non sempre è stato accettato tanto che le ideologie politiche, delle quali Maria Montessori non era né fautrici né promotrice, ritennero opportuno chiudere le scuole e censurare il lavoro scritto svolto dalla dottoressa. Ma la sua voce negli anni non si è mai arresa perché quello che aveva seminato, continuò comunque a portare frutto. Anche nel suo pellegrinare per il mondo, continuò la sua missione: donare al bambino (l’adulto del domani) ‘la chiave per uscire dalla sua gabbia, costruirsi le proprie ali e volare libero’.

Sono rimasta veramente soddisfatta di questa lettura, nella quale ho rintracciato, sia nella scrittura che nei disegni, la semplicità e la concretezza che Maria Montessori insegnava ai propri Bambini, rendendogli la realtà più tangibile e a portata di mano.

Si può essere o meno d’accordo col suo Metodo, ma sicuramente essendo un Metodo Scientifico basato anche sull’osservazione ha una sua validità basata sui fatti e non solo sulle parole. A inizio estate, ho avuto il privilegio di visitare a Roma, la mostra TOCCARE LA BELLEZZA. MARIA MONTESSORI BRUNO MUNARI.

In questa mostra è stato veramente emozionante toccare con mano e vedere con gli occhi:

  •  le lettere smerigliate montessoriane
  •  le forme ‘semplici dell’oggetto’ montessoriano
  • i giochi di Frobel 

 


 


... e soprattutto, può sembrare incredibile ma gli artisti del 900 furono ispirati da questo Metodo sia perché lavoravano con materiali poveri (reperibili anche nella vita quotidiana) ma anche perché resero la loro arte fruibile proprio ai bambini e tra questi, Bruno Munari

Lo conoscete

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